4 dicembre 2017, Azienda agricola Luca Trivellato, Arquà Petrarca (PD).

Il rilievo con APR svolto il 4 dicembre aveva un obiettivo diverso rispetto a quelli realizzati in precedenza nell’ambito del progetto FSE “Droni in viticoltura e frutticoltura”: invece di studiare lo stato delle coltivazioni, il rilievo è stato finalizzato alla restituzione della morfologia del terreno, in particolare indagando la presenza e il profilo di terrazzamenti o ciglioni nell’appezzamento. L’azienda agricola Trivellato, partner del progetto, intende avviare una valorizzazione di questi terreni di tipo agri-turistico e didattico, in considerazione del valore paesaggistico del luogo vicino al lago termale di Arquà Petrarca. Il rilievo con l’utilizzo del drone è stato allora orientato alle restituzione di un Modello Digitale del Terreno (DEM, Digital Elevation Model) di supporto alla progettazione dell’inserimento sostenibile di un’attività di ospitalità (agri-campeggio) rispettosa della morfologia del luogo. Un secondo obiettivo che ci si è posti è stato quello di verificare la presenza di acque calde sotterranee nell’appezzamento, collegato al vicino specchio d’acqua.

Area d’indagine

L’area oggetto del rilievo consiste in una superficie trapezoidale di circa 2 Ha localizzata nel comune di Arquà Petrarca (PD) all’interno del Parco Regionale Colli Euganei, in parte occupata da prato e in parte da vegetazione arbustiva. L’area si trova sul versante del Monte Calbarina, su un versante dolce (pendenza pari a 7 gradi). Nella parte superiore, verso il crinale del colle, si segnala la presenza di un Habitat prioritario Natura 2000, quello dei “Prati aridi” (codice 6210) localmente denominato anche col nome di “vegro”. L’area si trova a una quota compresa fra i 10 e i 40 m s.l.m.

Attrezzatura utilizzata
  • GPS Topcon Hyperpro (a doppia costellazione)
  • Drone DJI Matrice 100
  • Sensore RGB DJI Zenmuse X3
  • Sensore termico ZenMuse XT

Rilievi con APR

Il rilievo si è svolto in due fasi che si sono sviluppate a partire dalle ore 11.30 fino alle 13.30: particolare attenzione è stata posta a effettuare il volo APR nel periodo più caldo della giornata, in quanto le batterie del drone possono risentire del freddo, che in condizioni particolari nei possono limitare la durata. Preliminare al rilievo è stato effettuato il posizionamento di una griglia di punti georiferiti a terra, tramite l’utilizzo del GPS (Topcon Hyperpro).

La prima fase del rilievo ha visto l’utilizzo del sensore RGB (DJI Zenmuse X5) montato sul drone DJI Matrice 100 che ha operato in modalità automatica, con l’utilizzo dei punti georiferiti collocati in precedenza, sotto la sorveglianza dell’operatore APR. Questa parte del rilievo è stata orientata alla restituzione di una ortofoto georeferenziata dell’area d’indagine (con risoluzione a terra di 2,5 cm/px) e di una nuvola di punti 3D. A partire da questi dati è possibile elaborare un modello digitale del terreno (DEM) insieme a un rilievo altimetrico completo, che andranno a fornire il supporto all’identificazione del profilo di terrazzamenti o ciglioni e alla progettazione di interveneti di valorizzazione dell’area.

La seconda fase del rilievo è stata realizzata con il sensore termico ZenMuse XT, sempre montato sul drone DJI Matrice 100, che ha proceduto in modalità manuale sotto il controllo completo dell’operatore, riprendendo una serie immagini termografiche del sito d’indagine. Tramite l’esame di queste immagini sarà possibile individuare eventuali “hot spot”, vale a dire anomalie termiche del terreno, che possono essere indice della presenza di acqua calde sotto la superficie del suolo, collegata al vicino lago termale.

 

Rilievo APR del terreno presso l’azienda Trivellato ad Arquà Petrarca
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