21 luglio 2017, Filò delle vigne, Baone (PD).

Il rilievo del 21/07/17 rappresenta il primo di un piano di monitoraggio programmato all’interno del progetto FSE “Droni in viticoltura e frutticoltura” che prevede altri due rilievi a cadenza settimanale. Lo scopo è quello di determinare le fasi di invaiatura dell’uva mediante fotocamera e sensore multispettrale e di confrontare le immagini ottenute da quest’ultimo sensore con quelle satellitari liberamente disponibili (Landsat e Sentinel).

L’inviatura delle uve nere (ovvero il viraggio di colore delle bacche) è determinata dal calo dei pigmenti di clorofilla e l’aumento degli antociani. Si tratta di una fase molto importante che permette di prevedere con anticipo il momento della vendemmia. Diverse ricerche mostrano come in questo periodo il calo di attività fotosintetica non sia limitato ai grappoli ma apprezzabile sull’intera pianta e pertanto correlabile all’indice NDVI, anche con basse risoluzioni (come quelle ottenibili dalle immagini satellitari gratuite).

L’area di indagine

Il vigneto scelto per questo rilievo è un vitigno di Merlot situato nel comune di Baone, all’interno del Parco Regionale Colli Euganei, su di un’area con leggera pendenza in direzione sud-est. La superficie studiata è di circa 2 ha, compresa fra le quote 50 e 75 m s.l.m., con lato lungo di 250 m ed è compresa in un vigneto di circa 7 ha di estensione totale.

Rilievi con APR

I voli sono stati effettuati a partire dalle 15.45, il primo dei quali è consistito in un rilievo RGB con camera DJI Zenmuse X5 ad un’altezza di volo di 25 m e ad una velocità di 2 m/s. Le immagini sono state acquisite con un overlap verticale ed orizzontale dell’85% e una risoluzione a terra pari a 0.63 cm/pixel. Il secondo volo è stato effettuato con il sensore multispettrale modificato Agrowing e sensore RGB Zenmuse X3 utilizzato come camera di riscontro. In questo caso non è stato utilizzato un piano di volo ma l’APR è stato pilotato in manuale scattando delle immagini alle altezze di 160, 100 e 15 m, con risoluzione a terra rispettivamente di 2.84 cm/px, 2.66 cm/px e 0.27 cm/px. Le immagini ottenute verranno confrontate con quelle satellitari Sentinel passanti nel periodo più prossimo alla data del rilievo.

Oltre al rilievo mediante APR sono state effettuate delle indagini a terra al fine di poter confrontare i dati aerei con dei dati puntuali sul grado di invaiatura e sulla visibilità dei grappoli. L’indagine è stata eseguita mediante l’individuazione di 29 punti di campionamento distribuiti lungo 6 filari. Per ogni punto è stato scelto un grappolo campione ed effettuato il conteggio del numero di acini invaiati e del numero di acini totali. Sono state inoltre effettuate due foto sulle facce opposte del grappolo e una foto di inquadramento comprendente la vite selezionata e quelle poste lateralmente ad essa entro la distanza di un metro.

Successivamente al rilievo APR sono stati raccolti dei campioni di circa 20-30 acini per ogni punto di campionamento, prendendoli da diversi grappoli posti lateralmente alle aree di 2 m incluse nelle fotografie ed inserendoli in buste numerate. Su tali campioni verranno eseguite delle indagini di laboratorio al fine di determinare la variazione nella composizione chimica dell’uva durante le diverse fasi dell’invaiatura. Ogni punto d’indagine è stato segnato mediante un nastro provvisto di codice identificativo, in modo da poter ripetere l’indagine nelle successive giornate. Non è stato possibile per questioni di tempo georeferenziare i punti campionati, operazione che verrà effettuata nel successivo rilievo.

 

Rilievo APR dell’invaiatura dell’uva presso “Filò delle vigne”
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